Casa
Grande casolare a tramontana di Lagoni; è anche chiamata Cascina di Lagoni o Casina dei Lagoni.
Fino al 1977 nel casale fu gestito, a conduzione mezzadrile, l’allevamento ovino – bovino ed un maneggio; successivamente, fino a pochi anni fa, vi è stata una casa famiglia della Comunità Incontro di Pistoia.
Casello
Casello ferroviario non più utilizzato ed in conseguente stato di abbandono situato all’ingresso della Galleria dell’Appennino della Ferrovia Porrettana all’estremità settentrionale del Ponte della Ferrovia.
Era circondato da campi coltivati adiacenti alla località della Fora; oggi sono incolti ed invasi dalla vegetazione.
Casello di Mezzanili
Resti di un casello della Ferrovia Porrettana che si trovava all’imbocco meridionale della Galleria di Pisanecco.
L’edificio fu costruito insieme alla linea ferroviaria intorno alla metà dell’ottocento e venne distrutto durante la Secnda Guerra Mondiale; venne ricostruito nel dopoguerra e, dopo il suo definitivo abbandono, venne abbattuto alla fine del ventesimo secolo.
Casetta dei Levanti
Casetta rustica utilizzata in origine come alloggio temporaneo durante ei lavori nei campi e come rimessa per gli attrezzi; si trova al margine ed a monte del Prato a’ Rasponi.
Il piccolo edificio è stato ristrutturato ed è utilizzato dagli iscritti ad una associazione venatoria.
Casetta del Monti
Antica capanna a valle di Lagoni fra la mulattiera che scende verso Piloni e il Fosso di Doccia.
Della struttura, non più esistente, rimane solo la memoria, in quanto oggi non è più possibile rintracciarne neppure qualche rudere.
Casetta di Rubino
Capanna utilizzata come ricovero di emergenza e deposito per gli attrezzi nella zona di Volpaia di cui rimangono solo ruderi. Intorno vi è ancora traccia di antichi terrazzamenti riferibili a campi un tempo coltivati.
Casetta Gualtieri
Capanna già adibita ad uso di abitazione, al primo piano, e stalle al piano terra; è situata alla quota di 775 metri e si raggiunge con un sentiero che si diparte, verso destra, dalla Mulattiera per Piastreta.
Era di proprietà della famiglia Giannini; adesso sono rimasti solo ruderi assediati dalla boscaglia. Intorno vi erano campi terrazzati, come si evince dalla presenza di numerosi muri a secco.
Centrale della Torbida
Centrale elettrica situata in località Bertocci sul lato destro del Fosso della Torbida. Funzionante ad energia idraulica essa assicurò produzione di energia elettrica a buona parte degli abitanti dell’alta valle dell’Ombrone, da Pian di Giuliano fino a Capostrada. E’ inattiva dal 1972; l’edificio in cui si trovavano le turbine è stato trasformato in abitazione, mentre la centrale di trasformazione è tuttora visibile nel suo aspetto originario.
La centrale venne costruita nel 1921 dai fratelli Guido e Ottavio Taddei originari della località Bellavalle nel comune di Sambuca Pistoiese.
L’acqua che per caduta forniva energia alle turbine proveniva da un piccolo Bacino costruito presso l’abitato di Crocetta. Il bacino era alimentato a sua volta con acqua dell’Ombrone deviato mediante una tubatura in cemento con presa nella zona di Ronco di Morone.
Nel 1925 la centrale divenne proprietà della Società Idraulica Vallombrone Piteccio e successivamente dell’ENEL che nel 1972 chiuse l’impianto.
Fontanelle
Casa isolata a circa 600 metri di quota situata a monte di Savaiana sul lato destro della strada proveniente dal paese presso il deposito comunale dell’acqua, in corrispondenza del bivio per Pian di Giuliano e l’Africo.
Fontanino
Piccola struttura in pietra, situata presso il sentiero che da Casa del Nonno conduce all’Africo; era adibita a caciaia o burraia, in cui, nei periodi più caldi, venivano conservati il burro ed i formaggi prodotti nel paese.
Il Filtro
Il nome ufficiale è Acquedotto di Prombialla, ma in paese è conosciuto come Il Filtro; è uno degli acquedotti che convogliano l’acqua per la città di Pistoia.
La struttura mediante la quale viene captata l’acqua si trova presso la riva sinistra dell’Ombrone, a sud ovest dell’abitato di Prombialla.
L’opera fu iniziata nella seconda metà dell’ottocento dopo che, durante la costruzione della Ferrovia Porrettana, nello scavo della Galleria di San Mommè, fu trovata una ricca vena d’acqua; l’acquedotto fu inaugurato nel 1873.
La Ceppa
Villa padronale alla quota di circa 650 metri circondata da giardino e da un bosco di abeti; è situata a monte del paese ed a ponente di Barino.
La Stazione
Stazione ferroviaria sulla linea Porrettana alla quota di 544 metri a circa 800 metri dal Paese.
Fu costruita nel 1933 ed inaugurata il 26 agosto 1944; nell’edificio si trovavano gli uffici e la sala d’aspetto e fino alla metà delgi anni ’80 del secolo scorso al piano superiore vi abitò il capostazione con la famiglia.
Metato di Meto
Antico metato che si trovava a monte ed a oriente di Valdi.
Podere
Casa di abitazione ed annessi rurali con terreni circostanti.
Si trova a poca distanza da Villa Monti a circa 682 metri di quota sulla strada che porta a Pian di Giuliano.
Polveriera
Resti diruti di un piccola costruzione sulla riva destra dell’Ombrone circa 150 metri a monte del casolare di Bertocci.
Durante la costruzione e fino verso gli anni ’40 del secolo scorso era un manifattura ed un deposito di esplosivi.
Ponte della ferrovia
Viadotto sul fiume Ombrone della Ferrovia Porrettana.
E’ alto trenta metri, ha sei luci, una di sedici metri e cinque di dieci. Venne ricostruito nel 1949 dalla ditta Ottavio Bianchini di Firenze, con un lavoro che risultò più difficoltoso del previsto, a causa del trasporto del materiale e soprattutto per la rigida stagione invernale nella quale venne eseguito.
Teatrino
Edificio situato nella parte inferiore del paese, che presenta all’interno una piccola struttura per rappresentazioni teatrali.
Venne costruita all’inzio del ‘900 e divenne prima Casa del Fascio, poi Casa del Popolo. Adesso è la sede della Pro Loco di San Mommè.
Vincigliaia
Edificio rustico di cui restano rovine sparse situato fra il Fosso di Veterana e il Fosso della Vincigliaia.